Campli si anima con il suggestivo presepe al Convento

Tanti gli spettatori dell’undicesima edizione della Natività, in adorazione del piccolo Samuele Di Carlo nelle vesti del Bambinello

CAMPLI – Un grande successo di pubblico ha accompagnato, ieri sera, al Convento dei Frati Cappuccini di Campli, la suggestiva rievocazione vivente della Natalità, giunta alla sua undicesima edizione, organizzata dalla locale associazione ‘Gli Amici del Convento‘ in collaborazione con la Famiglia Francescana, il Comune di Campli e il contributo del Bim di Teramo.

Grande suggestione hanno suscitato le ‘scene’ del presepe vivente, dove c’erano tanti protagonisti e voli noti della comunità locale a interpretare i personaggi del Natale. Quest’anno la Sacra famiglia era composta da Luisa Foco, Aurelio Sorgi e dal piccolo Samuele Di Carlo.  

A caratterizzare quest’edizione è stata la presenza, all’interno della natività, di un sacerdote e della figura di un frate, nelle vesti di San Francesco, entrambi a ricordare la prima rievocazione della nascita di Gesù, avvenuta a Greccio proprio 800 anni fa, nella notte di Natale del 1223.

Le strutture del villaggio, i costumi e le scene sono stati realizzati dai membri della Famiglia Francescana e da alcuni volontari del territorio che, come ogni anno, hanno lavorato per diverse settimane all’allestimento del presepe vivente, utilizzando materiali di recupero, secondo il modello francescano di povertà e umiltà.

La rappresentazione della Natività, come ogni anno, si è sviluppata nella parte esterna del Convento su di un terreno di circa 2.000 metri e, come da tradizione, ha trasportato i visitatori nella ‘magica atmosfera’ di Betlemme, tra botteghe degli antichi mestieri artigianali, come il fabbro, la tessitrice, l’impagliatore di sedie, o più culinari, dove hanno potuto osservare la preparazione e degustare prodotti tipici come formaggio, frittelle e biscotti, senza dimenticare il banco di frutta e verdura, le locande tipiche, i pastorelli con i loro animali, i viandanti e i centurioni romani, i palazzi di Erode e del censimento.

Attraverso questo percorso, i tre Re Magi e i visitatori, accompagnati dalle melodie di esperti zampognari, sono arrivati alla capanna che ospita la Sacra Famiglia.  

I volontari della Famiglia Francescana di Campli hanno voluto dedicare la rappresentazione alla memoria dell’amatissimo Padre Luigi Tucceri, colui che per primo credette in questo progetto e che fece promettere ai suoi ragazzi di salvaguardare, sempre e comunque, il Convento dei Frati Cappuccini e l’area verde attigua nella quale si svolge ogni anno il Presepe vivente. Infine uno speciale ringraziamento va ai numerosi volontari che con il loro supporto hanno reso possibile l’organizzazione dell’evento.

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